Sabato 29 giugno – PRIDE MILANO

Nella seduta del 5 giugno il Consiglio Regionale ha approvato, all’unanimità dei presenti, l’adesione del CROAS Lombardia al Pride Milano 2024. Invitiamo tutta la comunità professionale a partecipare al corteo!

Il ritrovo è per il 29 giugno a Milano alle ore 15.00 all’angolo fra via Vittor Pisani e via Antonio Locatelli (lato “L’antica pizzeria da Michele”), per sfilare insieme dietro lo striscione del nostro Ordine, al fianco di tanti altri ordini lombardi.
La testa del corteo partirà alle 15.30 e arriverà all’arco della pace alle 18.00 circa.

Sabato Milano si vestirà con i colori dell’arcobaleno per accogliere migliaia di persone che chiedono il diritto ad essere se stesse.

Il lavoro delle e degli assistenti sociali è quotidianamente caratterizzato da misure e azioni volte alla valorizzazione dei singoli ed alla promozione dei diritti civili. Aderire al Pride come CROAS è un segno concreto del nostro impegno per essere sempre al fianco di chi è ancora vittima di pregiudizi, discriminazioni e violenza.

Aderire al Pride significa assumersi quella responsabilità politica che il nostro codice deontologico ( l’art 7) ci chiede ed anche ribadire l’impegno della comunità professionale contro ogni discriminazione, riconoscendo al concetto di famiglia molteplici forme in piena attuazione dell’art 10 del codice:

“L’assistente sociale riconosce le famiglie, nelle loro diverse e molteplici forme ed espressioni, nonché i rapporti elettivi di ciascuna persona, come luogo privilegiato di relazioni significative.” (Art 10 Codice deontologico)

Corsi di dottorato in partenza a settembre

L’Università Roma Tre e l’Università Cattolica di Milano attiveranno anche nel prossimo anno accademico due percorsi di dottorato dedicati al Servizio sociale.
Il Dottorato di ricerca è il corso di studio universitario di più alto livello, che prevede una formazione specifica dedicata alla ricerca e riveste pertanto una grande importanza per la promozione della professione dell’Assistente sociale.
Per l’anno prossimo sono messi a concorso dieci posti complessivi, dei quali otto con una borsa di studio mensile (corrispondente all’incirca a un primo stipendio) e due senza borsa di studio. Nello specifico:
  • Presso l’Università Roma Tre, per il Curriculum dottorale in Sociologia e Servizio sociale nell’ambito del dottorato di ricerca in “Teoria e Ricerca Sociale ed Educativa” sono disponibili quattro posti: tre posti con borsa e un posto senza borsa (informazioni e bando per il concorso di ammissione all’indirizzo web: https://apps.uniroma3.it/public/bando2024/ il bando scade il 4 luglio p.v. ore 14:00)
  • Presso l’Università Cattolica di Milano, per il Corso di dottorato in Social Work and Personal Social Services sono disponibili sei posti: cinque posti con borsa e un posto senza borsa (informazioni e bando per il concorso di ammissione all’indirizzo web: https://dottorati.unicatt.it/socialwork – il bando scade il 31 luglio p.v.)

    Tra le 5 borse di studio disponibili presso l’Università Cattolica, 3 sono per progetti di ricerca da realizzare in collaborazione con realtà del terzo settore che hanno sede in Lombardia. In particolare:

    1.      posto con borsa di studio sul tema: IL COMMUNITY WORK NELL’AMBITO DELLE POLITICHE GIOVANILI (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso LuMilhUB – Impresa sociale società cooperativa, Como);

    2.      posto con borsa di studio sul tema: IL CONTRIBUTO DELLE CARITAS TERRITORIALI AL LAVORO DI COMUNITA’ E LA PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE LOCALE (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso Caritas Ambrosiana, Milano);

    3.      posto con borsa di studio sul tema: RICERCA VALUTATIVA SUGLI EFFETTI DEI PROGETTI DI LAVORO SOCIALE FINANZIATI DALL’8X1000 DESTINATI A CARITAS AMBROSIANA (la borsa prevede obbligatoriamente 6 mesi di studio e ricerca all’estero e 18 mesi di studio e ricerca presso Caritas Ambrosiana, Milano)

    Il dettaglio di queste borse è descritto a questo link

Come Ordine ci teniamo a sottolineare quanto i Dottorati di ricerca rappresentino un elemento cruciale per la professione: essi sono la chiave per accedere alla carriera universitaria e alla ricerca accademica, e quindi per rappresentare la professione all’interno della comunità scientifica. Una maggiore presenza della professione all’interno degli atenei potrà contribuire a qualificare ulteriormente i corsi di laurea in Servizio sociale, facendo sì che, ad esempio, gli insegnamenti di servizio sociale vengano assegnati a docenti assistenti sociali.

Invitiamo quindi tutti i colleghi a valutare attentamente questa grande opportunità di crescita individuale e della professione tutta.

Convegno “La tutela degli orfani per crimini domestici”

Il 30 maggio dalle 10 alle 18 si terrà il convegno “La tutela degli orfani per crimini domestici“, presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell’Ateneo Nuovo n. 1 a Milano, AULA U6/7.

La I sessione affronterà il tema “Profili ricostruttivi e applicativi della L. 472018” e nella I sessione interverrà la Consigliera del Croas Lombardia, Dott.ssa Claudia Luridiana.

Per iscriversi, inviare la richiesta di partecipazione (specificando se entrambe le sessioni o solo una) all’indirizzo e-mail: noemi.cardinale@unimib.it, ricordando di indicare il proprio codice fiscale.

L’evento è in corso di accreditamento per gli assistenti sociali.

Presentati gli emendamenti al PSSR 23-27

Osservazioni ed Emendamenti al “Piano sociosanitario integrato lombardo 2023-2027” proposti dall’Ordine alle Commissioni regionali.

Anche il Croas Lombardia ha partecipato alle audizioni tenute dalle Commissioni regionali con gli Ordini professionali in merito al Piano Sociosanitario Regionale 2023 2027 proposto con DGR 1518 del 13 dicembre 2023  dalla Giunta regionale al Consiglio regionale.

Nel corso delle audizioni presso la IX Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia” (29 febbraio 2024) e la III Commissione “Sanità” (4 marzo 2024), la presidente Manuela Zaltieri ha presentato alcune Osservazioni al documento di programmazione sociosanitaria.

Successivamente, con il contributo di un gruppo ristretto interno al gruppo tematico “SSP in sanità”, sono state elaborate le Proposte di emendamenti trasmesse alla Presidente della III Commissione “Sanità” Patrizia Baffi e ad alcuni componenti delle Commissioni regionali, rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e minoranza.

In sintesi, con le cinque proposte di emendamenti al testo del Piano, l’Ordine chiede attenzione in merito:

– alla valorizzazione delle prestazioni sociosanitarie e del ruolo dell’assistente sociale, consentendo anche a tale professionista la possibilità di accesso alla dirigenza (emendamento 1);

– all’area del servizio sociale professionale nelle ASST, adeguati standard di assistente sociale nei servizi, nelle Case di Comunità e nelle COT (emendamento 2);

– al contributo dell’assistente sociale, esperto nei processi di integrazione e nel lavoro di comunità, nella co-programmazione e co-progettazione a livello distrettuale e territoriale (emendamento 3);

– alle funzioni preventive dell’assistente sociale del SSR (emendamento 4);

– al rispetto dell’indicazione di genere della professione ed al contributo dell’assistente sociale del SSR nell’interazione con i MMG/PDL (emendamento 5).

In Allegato alla proposta di emendamenti vi è l’Appendice “Accesso alla dirigenza dell’assistente sociale negli enti del SSR” contente i riferimenti e la normativa, nonché i percorsi adottati da alcune regioni ed aziende sanitarie dove sono stati già espletati concorsi a tempo indeterminato e/o incarichi a tempo determinato per il dirigente assistente sociale. Tali riferimenti costituiscono i presupposti per la previsione del dirigente assistente sociale anche negli enti (ATS, ASST e IRCCS pubblici) del servizio sanitario regionale (SSR) di Regione Lombardia.

Chiusura iscrizioni per il convegno del 28 maggio 2024

Il 28 maggio 2024 alle ore 14 si terrà il convegno dal titolo
SFRATTI E PIGNORAMENTI: PROCEDURE, RUOLI E RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI COINVOLTE
presso la Sala “Eligio Gualdoni” – Conferenze, Palazzo Di Giustizia, via Freguglia n. 1, Milano

Sarà possibile seguire l’evento in presenza o da remoto.

ACCREDITAMENTO:

Accreditato dall’Ordine degli assistenti sociali della Lombardia con 4 crediti formativi di cui 1 deontologico.

ISCRIZIONI:

Le iscrizioni sono chiuse per raggiungimento dei posti disponibili, sia in presenza che da remoto.

Si ricorda a tutti i colleghi che NON SI DEVE (salvo esplicita diversa richiesta), ed è anzi controproducente, intasare la chat zoom con il proprio nome, servizio e codice fiscale. I dati comunicati via chat non sono di alcuna utilità per la registrazione dei crediti, la chat serve esclusivamente per porre domande inerenti all’argomento trattato dalla formazione.

Scarica il programma.

 

PROGRAMMA

Saluti:

Avv. Antonino La Lumia, Presidente Ordine Avvocati Milano

Dott.ssa Manuela Zaltieri, Presidente Ordine Assistenti Sociali della Lombardia

ore 14.15 Introduzione ai lavori

Modera Dott. Eugenio Giannetta, Giornalista

ore 14.30

Dott.ssa Arianna Chiarentin, Giudice XIII sez. civile Tribunale Milano

ore 15

Dott.ssa Alessandra Tripodi, Viceprefetto – Capo di Gabinetto, Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Milano

ore 15.15

Avv. Maddalena Arlenghi, Consigliera Ordine Avvocati Milano

Avv. Patrizia Capodicasa, Consigliera Ordine Avvocati Milano

Avv. Mario Santopietro, Componente Commissione Crisi di impresa, Procedure Concorsuali e Procedure esecutive Ordine Avvocati Milano

Pausa caffé 15.45 – 16.15

ore 16.15

Dott.ssa Marianna Galioto, Presidente III sez. Esecuzioni immobiliari Tribunale di Milano

ore 16.45

Dott. Luigi Stefano Azzaro, Dirigente UNEP presso Corte d’Appello di Milano Dott.ssa Maria Rosaria Moretti, Vice Dirigente UNEP presso Corte d’Appello di Milano

ore 17.15

Dott.ssa Deborah Maria Figliuzzi, Assistente Sociale Specialista Ordine Assistenti Sociali della Lombardia

Conclusioni

Dott. Eugenio Giannetta, Giornalista

Presentazione del documento al convegno del 22 maggio 2024

Al convegno è stato presentato e condiviso il Documento elaborato dal Gruppo Tematico Fragilità Materne nel confronto con i professionisti sanitari per ipotizzare misure preventive con i soggetti istituzionali e con gli Ordini professionali direttamente interessati al tema.

Scarica il  programma.

Ecco le slide degli interventi:

Presentazione documento – Sara ALBERICI ed Alessandra SPINELLI
Esperienza 1: Scheda di rischio sociale dell’ASST Sette Laghi – Nadia BURGASSI
Esperienza 2: Rete Integrata Materno Infantile dell’ASST Lecco – “Percorso di maternità e paternità fragile” – Laura SPINELLI
Esperienza 3: Progetto “Aver cura dei pazienti fragili: Home visiting maternità” della Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico – Cristina MIGLIORINI e Daniela MOLES

Per il convegno sono stati riconosciuti 4 crediti di cui 1 deontologico per gli assistenti sociali.

LA  MATERNITA’ FRAGILE IN OSPEDALE:

dall’intercettazione precoce alle possibili strategie di intervento

Convegno 22 maggio 2024, ore 8.30-13.00

Aula Mangiagalli, Via della Commenda 12, Milano

L’iniziativa scaturisce dalle recenti situazioni di abbandono non protetto dei bambini avvenute a breve distanza dalla nascita e dalla constatazione della difficoltà incontrata dalle strutture ospedaliere e dalla rete dei servizi materno infantili nell’individuare le situazioni di fragilità materna e di rischio sociale, dopo un primo contatto con la donna e prima che si manifestassero determinati agiti sul bambino.

In questi casi l’Ospedale è un importante punto di osservazione e di rilevazione di eventuali segnali di rischio sociale.

A novembre 2022 l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Lombardia ha promosso un gruppo tematico composto da assistenti sociali afferenti ai principali punti nascita lombardi, consapevoli dell’importanza di promuovere un percorso congiunto ed interdisciplinare sulla maternità fragile.

Obiettivo del convegno è presentare e condividere il Documento elaborato dal Gruppo Tematico Fragilità Materne, aprire il confronto con i professionisti sanitari ed ipotizzare misure preventive con i soggetti istituzionali e con gli Ordini professionali direttamente interessati al tema.

 

È aperto anche ad altre figure professionali e ad altri soggetti interessati al lavoro dell’assistente sociale nell’area materno infantile.

Intervento. Giornata internazionale della famiglia

L’assistente sociale riconosce le famiglie, nelle loro diverse e molteplici forme ed espressioni, nonché i rapporti elettivi di ciascuna persona, come luogo privilegiato di relazioni significative.

Art.10 Codice Deontologico dell’Assistente Sociale.

Per una narrazione vera e rispettosa

Milano, 08 maggio 2024

Nelle ultime settimane, per cause diverse, si sono susseguiti una serie di attacchi alla nostra professione da parte di diversi giornalisti. Per tanto tempo abbiamo evitato di rispondere ad accuse o illazioni basate su ricostruzioni faziose, non ancorate alla realtà e legate a pregiudizi. Ma la sassaiola mediatica dell’ultimo mese, attivata dal processo Pifferi e proseguita con le orribili violenze compiute all’interno dell’Istituto Penale Minorile Beccaria, ha prodotto la marcata consapevolezza che questi attacchi siano nocivi non tanto per la nostra comunità professionale, quanto perché alimentano un sentimento di diffidenza e sfiducia nei confronti dei servizi e della possibilità di ricevere aiuto da parte delle istituzioni.

Il mandato istituzionale dell’Ordine è quello di garantire il corretto esercizio della professione a tutela di tutti i cittadini. Per questo motivo, in presenza di possibili rilievi disciplinari di fatti attribuiti ad iscritti del nostro albo, il Consiglio territoriale di disciplina interviene per le opportune valutazioni e decisioni anche nei casi in cui non vi è una rilevanza penale ma solo deontologica. In presenza di fatti precisi e circostanziati il Consiglio dell’Ordine si è sempre attivato a tutela del cittadino.

Viceversa, respingiamo illazioni generiche e gratuite che hanno il solo effetto di gettare discredito sulla intera comunità professionale. Dopo le ultime e non velate accuse da parte di diversi media e giornalisti televisivi come CROAS Lombardia abbiamo quindi deciso di prendere pubblicamente posizione.

In data 19 aprile abbiamo inviato un Comunicato stampa alle principali testate giornalistiche regionali e nazionali per affermare con forza il nostro dissenso rispetto ad accuse generiche e non circostanziate sull’operato dei Servizi nei confronti della piccola Diana e di sua madre Alessia Pifferi. Nel comunicato spiegavamo anche il lavoro di approfondimento sul tema della maternità fragile che proprio il nostro Ordine ha avviato a seguito di quei terribili fatti, in collaborazione con i Servizi sociali ospedalieri di molte realtà lombarde. Tale comunicato è stato integralmente riportato da Redattore sociale.

Sempre il 19 aprile abbiamo inviato una lettera al Presidente dell’Ordine giornalisti della Lombardia per chiedere una maggiore attenzione da parte loro nella gestione delle notizie riguardanti la vita delle persone e la possibilità di organizzare una formazione congiunta tra i nostri due Ordini utile a creare relazioni e sapere condiviso.

Inoltre, il 24 aprile abbiamo pubblicato sul nostro sito una comunicazione in cui esprimevamo le nostre preoccupazioni rispetto ai fatti accaduti all’interno del carcere Beccaria.

In data 29 aprile abbiamo scritto una lettera a Bianca Berlinguer per chiederle conto delle dichiarazioni pronunciate a “Prima di domani”  su Rete 4 il 26 aprile (cioè che i terribili episodi accaduti all’interno del Carcere Beccaria avvenivano “nell’omertà degli assistenti sociali”).

Su quest’ultimo episodio si è poi espresso anche il CNOAS con un articolo pubblicato sull’HUFFPOST a firma della presidente Rosina.

Laboratorio del Gruppo territoriale FC della provincia di Pavia

Il Laboratorio Minori e Famiglia, organizzato dal Gruppo Territoriale di Supporto alla Formazione Continua di Pavia, si svolgerà in modalità mista: in parte presso la sede della Provincia, in Piazza Italia, 2 – Pavia e in parte tramite Zoom, secondo il seguente calendario:

  • 21/05 dalle 14,30 alle 16,30 – in presenza
  • 18/06 dalle 14,30 alle 16,30 – online
  • 17/09 dalle 14,30 alle 16,30 – online
  • 15/10 dalle 14,30 alle 16,30 – online
  • 19/11 dalle 14,30 alle 16,30 – online
  • 17/12 dalle 14,30 alle 16,30 – in presenza

Il corso è stato accreditato per la Formazione Continua degli assistenti sociali con 12 crediti formativi di cui 4 deontologici.
Sulla base del nuovo Regolamento Nazionale, per il riconoscimento dei crediti dell’intero percorso sarà necessario frequentare l’80% della totalità delle ore del Laboratorio.

L’evento è rivolto agli Assistenti Sociali residenti e/o operanti nel territorio della Provincia di Pavia. La partecipazione è gratuita.
Numero posti disponibili: 25

Scarica il programma dell’evento

LINK iscrizioni online

Convegno sulla scrittura professionale

Convegno su “Le relazioni scritte del Servizio sociale negli interventi per la protezione di bambine/i e ragazze/i”

15 maggio 2024, ore 9.00-13.00

Università Cattolica del Sacro Cuore, via Olona 7 – Milano

sarà possibile seguire l’evento anche da remoto

–> Scarica il documento “Le relazioni scritte del Servizio sociale negli interventi per la protezione di bambine/i e ragazze/i”

L’iniziativa è scaturita dalle novità presentate nella legge di riforma Cartabia rispetto alle relazioni redatte dai Servizi sociali nell’ambito degli interventi in cui è coinvolta l’Autorità Giudiziaria. Quest’occasione è stata colta per approfondire un tema che in molti consideravano già da tempo meritevole di attenzione e approfondimento, stante l’importanza decisiva di questo tipo di attività rispetto all’esito dei procedimenti che riguardano i minori e le famiglie.

A maggio 2023 l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Lombardia ha promosso un gruppo di scopo composto da assistenti sociali con ruoli e appartenenze istituzionali diverse, operanti in diversi territori e quindi in grado di garantire una certa rappresentatività della comunità professionale lombarda. Inoltre, per integrare il sapere operativo con quello teorico è stata prevista la presenza dell’Università. Proprio l’Università – il Centro di Ricerca “Relational Social Work” dell’Università Cattolica ha curato la stesura di un documento finale che ha armonizzato le riflessioni dei professionisti attivi sul campo con la letteratura scientifica in materia, arrivando ad una presentazione sintetica ma completa di ciò che sono le relazioni scritte dal Servizio sociale negli interventi per la protezione dei bambini e dei ragazzi.

Obiettivo del convegno è presentare il Documento e riflettere sul significato e le implicazioni della scrittura professionale con tutti i soggetti direttamente interessati al tema. Ciascun partecipante potrà ritirare una copia del documento.

PROGRAMMA

8.30-9.00 Registrazione partecipanti 

9.00 – 9.30 Saluti Istituzionali

Prof. Guido Stefano Merzoni – Preside Facoltà di Scienze politiche Università Cattolica del Sacro Cuore

Manuela Zaltieri – Presidente dell’Ordine Assistenti Sociali Lombardia

9.30 – 9.45 Il ruolo dell’Ordine nell’accompagnare la comunità professionale all’interno delle novità della riforma Cartabia

Giulia Ghezzi – Vicepresidente dell’Ordine Assistenti Sociali Lombardia

9.45 – 10.10 Assistenti sociali e scrittura professionale

Sofia Masciocchi – Pd.D presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (slide)

10.10 – 10.40 Presentazione del Documento

Maria Luisa Raineri – docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (slide)

Coffee Break 10.40 – 11.00

11.00 – 12.30 Tavola Rotonda: riflessioni

Simona Ardesi – Avvocata presso il foro di Brescia

Riccardo Bettiga – Garante Regionale infanzia e adolescenza

Maria Carla Gatto – Presidente Tribunale per i Minorenni di Milano

Veronica Marrapodi – Giudice presso il Tribunale Ordinario di Bergamo

Federico Zullo – Associazione “Agevolando”

Modera il giornalista Eugenio Giannetta

12.30 -13.00 Dibattito con i partecipanti e conclusioni

CREDITI: E’ previsto il riconoscimento di 4 crediti formativi, di cui uno deontologico, ai fini della Formazione Continua degli assistenti sociali.

Ciascun partecipante riceverà copia gratuita del documento.

Per le iscrizioni in presenza occorre mandare un’email a: eventiserviziosociale@unicatt.it

Per partecipare al webinar on line è sufficiente collegarsi a questo link della piattaforma Teams.

Scarica il Programma in pdf.

Primo Maggio, Festa dei Lavoratori 2024, ricordando le disuguaglianze

Buon primo maggio. Buona festa dei lavoratori.
Oggi Primo Maggio, Festa dei Lavoratori dobbiamo ricordare che le morti sul lavoro, le disuguaglianze di salario, l’assenza dei diritti e le molestie sul lavoro, il precariato, il lavoro nero sono ancora problemi concreti. Ecco perché bisogna continuare a parlarne.
Dedichiamo questa festa alla nostra comunità professionale che ben conosce le conseguenze dell’assenza del lavoro e del lavoro povero ed ai colleghi che riconoscono lo sguardo di dolore, rabbia e vergogna di chi ha perso un lavoro e di chi lentamente scivola dalla vulnerabilità alla povertà.
Dedichiamo questa giornata alle 329 vittime del lavoro di questi primi 4 mesi dell’anno.
Buona Festa del Lavoro a tutt*

25 aprile, un Anniversario della Liberazione d’Italia nel segno dei diritti

“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi” Gino Strada

La Resistenza, la Repubblica e la Democrazia sono elementi di uno stesso percorso che ha, come unica meta, il pieno riconoscimento dei diritti per tutti e per ciascuno.

Come assistenti sociali lavoriamo tutti i giorni per contrastare disuguaglianza, povertà, emarginazione e per promuovere i diritti civili, politici, economici, la giustizia e l’equità sociale.

Gli assistenti sociali della Lombardia festeggiano oggi il 25 aprile come il giorno in cui tutto il paese, insieme, si è unito per sconfiggere una cultura oppressiva e contraria al riconoscimento dei diritti universali degli uomini e delle donne.

Buon 25 aprile.

Perché il 25 Aprile è una Festa: lo è stata perché ha segnato la fine di una guerra, lo è perché simboleggia il giorno della libertà riconquistata, della Repubblica e della Democrazia , lo sarà finché saremo in grado di riconoscere, in questa data, il giorno che definisce il nostro paese come una comunità solidale ed una società civile.

“L’assistente sociale fa propri i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. Riconosce il valore, la dignità intrinseca e l’unicità di tutte le persone e ne promuove i diritti civili, politici, economici, sociali, culturali e ambientali così come previsti nelle disposizioni e nelle Convenzioni internazionali.”
Art 5 codice deontologico

Le notizie che arrivano dal carcere Beccaria ci preoccupano come comunità professionale

Riconoscendo sempre il principio di presunzione di innocenza e attendendo la conferma della veridicità delle informazioni riportate, le notizie che arrivano dal carcere minorile Beccaria non solo ci preoccupano, ma ci spaventano, come comunità professionale e come cittadini.

Lo storico “Beccaria” è stato un carcere modello, un luogo dove il principio rieducativo della pena era praticato e reale e le recidive contrastate con progetti educativi, formazioni e tirocini professionalizzanti.

Oggi il Beccaria sembra essere un luogo dove la violenza istituzionale reiterata ha sostituito il “progetto individualizzato del minore”.

Come comunità professionale non solo non accettiamo la cultura del “buttare via la chiave”, ma aborriamo la prassi della sopraffazione generalizzata e della violenza giustificata dall’assenza di personale e di risorse. Le responsabilità penali sono sempre personali, ma ci interroghiamo sul perché la polizia penitenziaria non sia né formata né vigilata, perché la struttura sia fatiscente e perché l’organico educativo sia la metà del necessario. Ci chiediamo perché, a fronte di decine di segnalazioni, il sistema penitenziario non abbia mai affrontato il problema.

Siamo preoccupati e ci chiediamo come si possa pretendere che questi ragazzi escano dal carcere con competenze maggiori per affrancarsi dagli ambienti devianti, se in carcere subiscono ogni tipo di sopruso e di violenza.

Come assistenti sociali non siamo previsti nella pianta organico dell’istituto ma siamo chiamati a relazionarci con i ragazzi e a leggere i loro bisogni, ad accompagnarli in un percorso che li allontani da un mondo di devianza e violenza, non a consegnarli ad esso.

Chiediamo a gran voce di poterci riappropriare del nostro ruolo di aiuto al cambiamento, di poter tornare a essere coloro che sostengono una trasformazione positiva, chiediamo l’attenzione dovuta e giustamente pretesa per questi ragazzi.

I colleghi dell’USSM, come tutti i colleghi assunti dal Ministero della Giustizia, stanno aspettando lo svolgimento del concorso rallentato ormai da tempo, per una serie di motivi, per “poter esserci” all’interno di un sistema di protezione e di aiuto, valorizzando altresì l’importanza di ciò che viene descritto nell’articolo 27 della Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

Ci chiediamo che cosa ancora debba accadere perché si pensi a ristrutturare il sistema carcere e a riconoscere la dignità alle persone detenute che, lo ricordiamo, non smettono di essere cittadini.

Violenza domestica: come riconoscerla

L’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il CROAS Lombardia, organizza il convegno dal titolo “LA VIOLENZA DOMESTICA: come gli operatori del diritto possono riconoscerne i segnali e tutelare la vittima”, che si terrà mercoledì 10 aprile 2024 dalle 15.30 alle 18.30 presso la Sala Napoleonica dell’Università.

Per le iscrizioni in presenza, scrivere a: violenzadigenere@unimi.it.
Ai fini del riconoscimento dei crediti, l’iscritto dovrà firmare l’entrata e l’uscita al convegno; successivamente, il caricamento della presenza verrà gestito direttamente dalla Segreteria (per cui l’iscritto non dovrà fare più nulla).

Per partecipare on line, non è previsto un link di iscrizione ma si accede direttamente al webinar attraverso questo link, indicato anche nella locandina.
Ai fini del riconoscimento dei crediti, nei giorni successivi al convegno coloro che avranno raggiunto l’80% della presenza riceveranno un’email da parte della nostra Segreteria e dovranno compilare il modulo on line indicando il proprio nominativo e il proprio codice fiscale (corretto!).

L’evento è gratuito; è in corso l’iter per il riconoscimento dei crediti per la formazione continua degli assistenti sociali.