Milano, 4 agosto 2023
La comunità professionale degli assistenti sociali della Lombardia esprime piena solidarietà alle colleghe coinvolte all’aggressione di Rosignano Solvay.
È certamente un sollievo l’esito positivo e senza conseguenze delle minacce e dell’aggressione armata, oggi rubricata come tentato omicidio, avvenuta ai danni di due colleghe del distretto socio sanitario.
Ma il sollievo non può opacizzare il rischio a cui è sottoposta l’intera comunità professionale e non può indebolire l’invito ad attivare una maggiore sicurezza e tutela degli operatori coinvolti in situazioni simili.
Lavorare con la vulnerabilità e con l’estrema fragilità significa anche stare al fianco di persone allo stremo, che a volte non vedono la via d’uscita e che possono manifestare la propria difficoltà con azioni violente ed aggressive sia verso se stesse sia verso le professioniste ed i professionisti a cui si rivolgono.
Noi non smetteremo di stare al fianco di queste persone fragili. Ma chiediamo una maggior attenzione per la sicurezza dei nostri uffici e luoghi di lavoro, per poter esercitare adeguatamente questa professione così delicata.
Chiediamo tutela e rispetto anche da chi, giornalisti e politici, spesso riporta informazioni inesatte che creano ambiguità, fomentano aggressività e rendono il nostro lavoro e quindi la possibilità di attivare aiuto e reti, ancora più complesso.